Instagram è la piattaforma social appartenente alla società Meta, di cui fanno parte anche Facebook, Messenger e WhatsApp. Per creare una buona strategia di comunicazione, consiglio sempre di differenziare i canali in base alla proprietà degli stessi. Questo consente di essere presenti in modo efficace, ricordando che siamo ospiti delle piattaforme che usiamo.
Ogni business può sfruttare il potenziale dei social che meglio si adattano al proprio target per effettuare una comunicazione multicanale. Negli ultimi mesi Instagram si sta trasformando, passando da un social visual, a uno di intrattenimento, seguendo le orme di TikTok, ma con un bacino di utenza e un target differente. Per capire meglio perché integrare Instagram nella propria strategia di comunicazione diamo uno sguardo alle statistiche a gennaio 2022.
Instagram per le aziende: le statistiche di gennaio 2022
Ecco le statistiche tratte dal Digital 2022 Global Overview Report realizzato da We Are Social con la partnership di Hootsuite:
- il tempo di permanenza su Instagram nell’ultimo anno ha subito un incremento del 10%;
- il numero di utenti di Instagram è pari a 1,5 miliardi di persone;
- l’Home Feed di Instagram raggiunge il 97% degli utenti attivi al mese;
- le Stories raggiungono oltre 1 miliardo di persone ogni mese, il tab explore 800 milioni di persone al mese e i reel circa 675 milioni di persone ogni mese;
- Instagram Shop con le adv può raggiungere quasi 190 milioni di persone ogni mese.
Sulla base di questi numeri possiamo comprendere meglio l’importanza di integrare Instagram nella propria strategia di comunicazione. A tal fine, occorre conoscere bene i punti chiave per attrarre al meglio l’attenzione degli utenti e riuscire a creare una community interattiva, che segua il nostro account con interesse e costanza.
Osserviamo, quindi, nel dettaglio come strutturare il nostro account Instagram Business in modo efficace, ricordando che la piattaforma stessa ci offre la possibilità di creare sia un account personale sia business. Se ti stai chiedendo in cosa consiste la differenza tra le due tipologie di account, sappi che la risposta è semplice. Un account Instagram business ti permette di visualizzare i dati di Insight, collegarlo alla tua Pagina Facebook, inserire la categoria di appartenenza del tuo Business e realizzare campagne pubblicitarie sui contenuti. Tutto questo non è possibile con un semplice account personale.
Come gestire l’account business di Instagram
Come accade per qualsiasi piattaforma social da integrare nella strategia di comunicazione, bisogna entrare in sintonia con Instagram, le sue dinamiche e gli strumenti che mette a disposizione. Vediamoli uno per volta, così da renderci conto della loro utilità.
La bio di Instagram Business
La bio di Instagram viene spesso sottovalutata, mentre è il primo punto da cui partire per avere successo sulla piattaforma. L’immagine di profilo è il primo impatto visivo che gli utenti hanno di noi. È necessario che si veda bene sia da desktop che da mobile, che le sue dimensioni siano 320 x 320 pixel e che sia rappresentativa di chi siamo, dei nostri valori aziendali.
Bisogna anche inserire l’indirizzo fisico se ne abbiamo uno (creando così un luogo geolocalizzato cliccabile dagli utenti) e il nostro sito web. La bio di Instagram può contenere un massimo di 150 caratteri, comprensivi di emoji e hashtag, e un unico link esterno alla piattaforma. Occorre, quindi, fare un’estrema sintesi di chi siamo, che ruolo ricopriamo sul mercato, quali sono i nostri valori usando il giusto tone of voice per garantire la corretta percezione agli utenti che la leggeranno. La bio deve rientrare nella vostra strategia di comunicazione, quindi, prima di redigerla, occorre che tu abbia ben presente Mission e Vision aziendale e quale tipo di comunicazione vuoi adottare per emergere nella nicchia di mercato. Può anche essere utile modificarla nel tempo, per implementare il numero e la qualità dei followers e condurre l’audience ai tuoi obiettivi.
Gli hashtag
Dalla loro nascita, gli hashtag hanno rivestito un ruolo di rilievo per Instagram. Se ne possono inserire fino a un massimo di 30 a pubblicazione, ma non è necessario arrivare a tale limite. Gli hashtag devono descrivere l’immagine, il video o la Storia che vai a pubblicare, affinché la piattaforma riesca a farli rientrare in una specifica categoria. Gli hashtag corrispondono a delle etichette che possiamo attribuire al nostro contenuto visual, quindi vanno scelti con criterio, dopo un’attenta analisi dei competitor, del volume di hashtag già presenti sulla piattaforma. Ciò serve per creare un giusto mix tra quelli più popolari e quelli più di nicchia, senza dimenticare di creare un tuo hashtag come “marchio di fabbrica”.
I contenuti
I contenuti disponibili sulla piattaforma si possono suddividere in due macrocategorie: immagini e clip video. Come detto nell’introduzione, è in atto la trasformazione di Intagram da social visual a social di intrattenimento, per cui, con il passare del tempo, le immagini statiche lasceranno ampio spazio alle clip video. Gli algoritmi di Instagram già stanno rendendo più visibili agli utenti nella sezione Search proprio video e reel.
Per comunicare bene su Instagram è importante realizzare un feed che abbia le seguenti caratteristiche:
- un template grafico con i colori che rappresentano la tua brand image;
- un piano editoriale, con un preciso ordine di pubblicazione di modo che il feed risulti più chiaro e in ordine;
- lo stesso font per le immagini con scritte integrate (vale anche per le clip video);
- lo stesso filtro per tutte le pubblicazioni, per creare un’identità visuale definita e riconoscibile.
Le ultime informazioni utili per integrare al meglio Instagram nella strategia di comunicazione sono la geolocalizzazione e la descrizione alternativa. Ogni contenuto che verrà pubblicato sul profilo Instagram Business dovrà essere geolocalizzato e munito di descrizione alternativa. Ciò serve, semplicemente, ad aiutare l’algoritmo della piattaforma a far visualizzare i contenuti al giusto target. Per tornare ai dati, considera che i post geolocalizzati ottengono il 79% in più di engagement. Ora vediamo quali sono le clip video da realizzare per Instagram nel piano editoriale e come usarle affinché abbiano il successo sperato.
Le Storie
Le Storie possono essere tanto contenuti statici quanto dinamici. Se realizzate in forma di clip (durata massima di 15 secondi), sono molto visualizzate, anche perché compaiono in alto appena aperta la piattaforma. Anche esse hanno delle caratteristiche che permettono di ottenere interazioni. Sì, perché per formare una nostra community non servono solo visualizzazioni, bensì interazioni per comunicare e instaurare una relazione con i follower. Le clip video per le Story di Instagram possono narrare il backstage del business, ma è importante inserire stickers che stimolino gli utenti a interagire: domande, sondaggi, GIF, musica, tutto ciò che può attirare l’attenzione e coinvolgere gli utenti. Inoltre, è sempre utile inserire lo sticker per geolocalizzare i contenuti e usare hashtag attinenti a ciò che mostriamo nella clip.
I Reel
I Reel sono stati introdotti su Instagram di recente, ma l’intenzione dichiarata di Adam Mosseri, CEO di Meta per Instagram, è di dare sempre più spazio a questo formato. Ciò vuol dire che non possono mancare nella ta strategia di comunicazione. Quali sono le caratteristiche per un Reel di successo? Essendo clip video della durata compresa tra i 15 e i 60 secondi, in formato verticale e che vengono visualizzati molto rapidamente, è fondamentale attrarre l’attenzione degli utenti nei primi 3 secondi del video. Ciò è necessario affinché l’utente non faccia il famoso scrolling, passando ad altri contenuti, ma si soffermi a visualizzare il reel per tutta la sua durata. Quale può essere la giusta leva per ottenere questo risultato? L’effetto sorpresa. Ogni Reel prima di essere pubblicato va studiato perché deve essere sorprendente, rapido e accattivante, soprattutto nei primi secondi. Si tratta di un format completamente differente dai video IGTV o di YouTube proprio per la velocità di fruizione. Godono di una sorta di “corsia preferenziale” rispetto agli altri contenuti pubblicati, quindi è bene sfruttare il momento.
Introdurre Instagram nella propria strategia di comunicazione comporta un grosso impiego di energie per la definizione degli obiettivi, lo studio della strategia, la grafica da utilizzare, la costanza nel tempo e l’attenzione da riporre per creare la propria community. Ci sono molti dettagli da tenere in considerazione, il consiglio conclusivo è il seguente: integra Instagram Business nella strategia solo se puoi prevedere tale investimento di risorse e mantenere una costanza nel tempo, perché questo è l’unico modo per ottenere risultati tangibili, non solo in termini di vanity metrics, ma di lead generation e conversioni.
Annalisa Vicari